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Comunicati Stampa U.E. 2006:
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Da Il Gazzettino del 24/06/2006
Oggetto: Unione Europea - Aperta la procedura di infrazione nei confronti dell'Italia - Legge obiettivo contestata

Bruxelles

L'U.E. ha avviato la procedura di infrazione nei confronti dell'Italia per la Legge Obiettivo. Ad annunciarlo è la senatrice dei Verdi Anna Donati, presidente della Commissione Lavori Pubblici di palazzo Madama. «Da Bruxelles - afferma la senatrice - arriva una conferma importante alle critiche espresse dai Verdi sulla norma sul General Contractor. La procedura di infrazione U.E., aperta sulla base del ricorso presentato da Wwf e associazioni ambientaliste, rafforza l'impegno dell'Unione che aveva già indicato la necessità di correggere, anche su questo punto, la legge Obiettivo».

«Ora - ribadisce l'esponente dei Verdi - anche Bruxelles riconosce come questa norma costituisca una violazione delle direttive comunitarie in materia di appalti. L'apertura della procedura di infrazione - conclude la presidente Donati - non può che dare maggior impulso all'impegno dell'Unione per correggere e superare i fallimenti della legge. La senatrice dei Verdi ricorda che «la coalizione guidata da Romano Prodi, fin dal programma, aveva sottolineato l'intenzione di modificare profondamente la legge Obiettivo per potenziare le capacità di controllo, monitoraggio, vigilanza complessiva sul ruolo e sull'operato dell'istituto del General Contractor, cioè della figura introdotta dalla legge Obiettivo come esecutore generale dell'opera».

Per il ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio Alfonso Pecoraro Scanio, «l'apertura della procedura d'infrazione da parte dell'Unione Europea sul General Contractor conferma le critiche che abbiamo sempre espresso sulla Legge obiettivo». Per il ministro «quella legge non ha velocizzato alcunché, ma ha solo creato le condizioni per l'apertura di contenziosi con enti e comunità locali».

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