ASSIEME PER IL TAGLIAMENTO
ASSOCIAZIONI e COMITATI DICONO
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sul Fiume Tagliamento
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Comunicati Stampa
Comunicati Stampa 2007:
COMUNICATO STAMPA 09/05/2007
Oggetto: PERCHE' NON CI SAREMO AL G8
a Trieste in occasione del G8 Unesco Word Forum
A seguito della riunione di Comitato avvenuta a Gemona del Friuli il 27 aprile, Assieme per il Tagliamento a deciso che non parteciperà alla manifestazione organizzata per il prossimo 12 maggio 2007 a Trieste in occasione del G8 Unesco Word Forum,
In questa scelta non c'è alcuna frattura, anzi; Assieme per il Tagliamento rimarca l'esigenza e l'importanza di un fronte comune tra tutte le organizzazioni - comitati ed associazioni - impegnati nella tutela dell'ambiente in questa Regione.
Assieme per il Tagliamento - spiega la presidente Franca Predetto - è costituita da persone di ogni fede politica, unite dall'amore per la loro terra e dalla convinzione che l'approccio ambientale e l'insofferenza al confronto con le popolazioni da parte di questa amministrazione regionale sia quanto di più devastante si sia mai visto.
Molti di noi stimano profondamente la persona ed il lavoro del Premio Nobel Professor Rubbia, neoconsulente del Ministro dell'Ambiente e ospite di eccellenza dell'evento .
Premesso che l'obiettivo della protesta deve essere in primo luogo l'attuale politica regionale, fedeli alla logica dell'"agire localmente, pensare globalmente" , molti dei 20.000 firmatari della petizione in difesa del Tagliamento non troverebbero di immediata comprensione il motivo per cui si sceglie di manifestare in occasione del Forum organizzato dall'Unesco e non durante una qualunque seduta del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia, davanti al palazzo fulcro della politica di questa Regione.
La cosa che più ci preoccupa è l'evidente apertura della campagna elettorale e la scoperta dell'ambientalismo come terreno di coltura delle aspirazioni di poltrona, con il conseguente tentativo di colonizzazione dei comitati da parte di personaggi che per quattro anni hanno fatto orecchie da mercante o addirittura preso posizioni dannose a fronte delle richieste di aiuto che ripetutamente dai territori arrivavano sul loro tavolo.
L'ambiente, come l'acqua, la terra o la biodiversità, sono beni comuni e non possono essere ridotti a pura merce per il voto di scambio. Certo, ad ognuno va data l'occasione per redimersi e di rendersi conto dei propri errori. Ma la domanda che non possiamo non porci è scontata: il giorno dopo le elezioni questi signori continueranno a lavorare al nostro fianco, o torneranno nel limbo in cui hanno dormito per quattro anni?
Ma &endash; conclude la Pradetto, ogni Comitato ha una propria storia ed un proprio assetto; noi rimaniamo apartitici ed apolitici, trasversalmente uniti dall'amore per il nostro fiume, per la nostra terra e alleati - idealmente e di fatto - di ogni altra comunità che abbia subito o stia subendo violenza da questa o altre maggioranze politiche.
Franca Pradetto
responsabile di
Assieme Per il Tagliamento