Assieme per il Tagliamento

Associazione

Gentile Direttore buongiorno

desidererei intervenire nella discussione relativamente al murales e alla piazza di Dignano. Innanzitutto mi preme sottolineare che ero presente alla riunione avvenuta nel Comune paesano e ho visto il progetto della nuova piazza dove il dipinto che raffigura l' immagine di S. Cristoforo che porta sulle sue spalle una capretta per farle attraversare le acque del Tagliamento non c'è più.


Vero è invece che il Comune ha acquistato il muro, non per conservare il dipinto, ma per demolirlo perchè d'intrigo alla realizzazione della famigerata piazza, che per fortuna per 70 anni nessuno è mai riuscito a realizzare dato che sarà una colata di cemento che non può certo definirsi riconducibile in una  riqualificazione di un centro storico.                                                                                   

Questo murales è diventato il simbolo del paese e il dr. Meneghini, come tutti Noi, preoccupato ne ha chiesto motivo e il Sindaco ha risposto che il murales verrà demolito perchè irrecuperabile.    A dir il vero qui di irrecuperabile c’è solo  l’amministrazione comunale di Dignano, che ha raggiunto il quorumi solo grazie al voto degli emigranti residenti all'estero, e che riesce a galleggiare solo perché priva di opposizione e con un consiglio di ignavi che non vedono, non sentono e quel che è di peggio non permettono ai cittadini di parlare definendoli polemici.                                        

Più assertivo sarebbe un comportamento volto a cogliere le proposte dei Cittadini su come salvaguardare il murales, proteggendolo con una tettoietta, e su come spendere il milione e cinquecento mila euro che potrebbero essere utilizzati per ristrutturare la latteria, acquistata dal comune e abbandonata, per riattivare la produzione di prodotti caseari che fino a pochi anni fa erano prodotti di nicchia ricercati da molti. Una cooperazione con i nostri giovani Concittadini, che prevalentemente si occupano di agricoltura, tanto da produrre una filiera di prodotti bio che potrà creare molti posti di lavoro.  Assessore Turridano! c'è poco da vantarsi per aver portato nelle casse comunali soldi per realizzare una piazza che altro non sarà che una cattedrale nel deserto, ci sarebbe di che vergognarsi invece nel voler insistere a voler spendere 1.500.000 euro che anche se contributi regionali sono sempre soldi dei Cittadini.                                                                                                  

Sarebbe stato più democratico, una parola che a Lei ass.re Turridano è del tutto sconosciuta, condividere idee sulla destinazione dell'edificio storico, che inizialmente l'amministrazione da Lei condotta per realizzare sempre la famosa piazza aveva acquistato per € 176.000.000, soldi dei cittadini di Dignano, con l'intenzione di demolirlo per poi apprendere che non lo avrebbe potuto fare perchè sull'edificio è raffigurata la Vergine del 1500 un illustre immagine sacra la quale la Sovrintendenza ha per fortuna salvato da mani che non sanno nemmeno riconoscere il valore delle bellezze culturali del proprio paese.


Franca Pradetto Dignano

Murales realizzato da Plinio Missana a Dignano