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Foto di S.Vicenzi
Dignano 30 aprile 2010
“PROPOSTA ALTERNATIVA ALLE CASSE DI ESPANSIONE”
Alll’incontro moderato dal giornalista Alessandro Di Giusto sono intervenuti: Franca Pradetto, ing. Gianni Sergio Pascoli, Giorgio Cavallo, Paolo Menis, il pubblico. Promosso dal’associazione “Assieme Per Il Tagliamento”.


Discorso di apertura della presidente di “Assieme per il Tagliamento”:
Buonasera a tutti, siamo in molti vedo autorità e rappresentanti dei più importanti comitati della Regione e tanti cittadini e vi ringrazio per aver partecipato.
In particolare ringrazio per la sua presenza, il direttore ing Roberto Schak della direzione centrale ambiente e lavori pubblici della nostra regione per essere qui con noi stasera.
L’Associazione “Assieme per il Tagliamento”, che sono orgogliosa di rappresentare, da anni è impegnata nella tutela del nostro fiume e del nostro territorio e soprattutto nel trovare con grande responsabilità una soluzione efficace alternativa alle casse di espansione che possa finalmente mettere in sicurezza le popolazioni del basso corso del fiume.
Dubito che frà di noi ci sia ancora qualcuno che non conosca l’infinita vicenda delle casse di espansione, che se realizzate distruggerebbero per sempre un ambiente fluviale esemplare, quello che forse non sapete è che la questione non è ancora risolta, perché il piano stralcio che le prevede non è ancora stato revisionato,
e l’eventualità che queste opere possano essere realizzate è ancora molto alta, nonostante la forte opposizione degli abitanti e le 20.000 persone che hanno firmato la petizione dimostrando la loro contrarietà a questo genere di interventi.
Ora, dobbiamo trovare una soluzione che risolva il problema del rischio alluvionale ma anche che possa contemporaneamente mantenere integro il fiume affinchè il piano stralcio venga modificato
La prima cosa che desidero è presentarvi l’ing. Pascoli Gianni Sergio originario di Ragogna, paese di cui è anche stato sindaco.
l’ingegnere dopo la laurea conseguita all’università la sapienza di Roma ha svolto la sua professione per alcuni anni fuori Regione. Nel 1973 è rientrato in Friuli, rinsaldando i legami con la propria terra,
al tempo del terremoto del 1976 ha collaborato attivamente con il commissario straordinario nelle fasi di emergenza e successivamente ha partecipato attivamente a rimettere in piedi il Friuli così duramente colpito
Questa ricostruzione esemplare di cui andiamo tanto fieri è anche merito
di professionisti capaci come l’ing. Pascoli, che riconosciamo essere tale anche per altre iniziative, una frà le quali l’aver studiato approfonditamente il nostro fiume per poterci fornire una valida alternativa alle casse di espansione.
Di fatto l’ing. Pascoli è un profondo conoscitore del Tagliamento e dopo anni di studi ha ideato una soluzione tecnica basata anche su conoscenze fornitegli da scienziati di fama internazionale come il prof Tokner.
Questa tecnica è eccezionalmente capace di controllare le piene con sistemi semplici, senza compromettere l’equilibrio ambientale del fiume, tanto da mantenere integra tutta la sua naturalità e bellezza, ma di questo sarà lui stesso ad illustraci ampiamente fra poco, io a nome di tutti lo ringrazio anticipatamente per la dedizione che ha riservato al nostro fiume e per il contributo dedito alla sua salvaguardia.
Come da ultima comunicazione avuta con l’Assessore all’Ambiente Elio De Anna, in tempi brevi inizierà un tavolo di discussione al quale parteciperà anche la nostra associazione, che però non vuole limitarsi ad un tavolo tecnico senza prima aver parlato con la gente.
Iniziando da stasera, vogliamo promuovere un percorso che coinvolgerà l’intera comunità del fiume, ci si potrà confrontare con le conoscenze tecniche e scientifiche che avremo modo di comprendere attraverso l’ing Pascoli; quindi vi chiedo di partecipare al dibattito che seguirà.
E' evidente che il tutto in seguito dovrà essere adeguatamente approfondito sul piano tecnico dagli organi competenti Regionali, quindi bisogna trovare un alternativa efficace ed efficiente che risolva il problema della sicurezza, perché solo così l’autorità di bacino chiederà di modificare la soluzione casse, che è oggi legge dello stato.
Così dovrebbe essere, ma di fatto dai giornali di questi giorni pare che il tavolo politico abbia già deciso cosa fare, scavalcando di fatto quello tecnico al quale dovrebbero partecipare tutte le parti interessate, ma poiché alcuni Amministratori “forse contagiati dalla sindrome del ponte di Messina” vorrebbero costruire un ponte tecnologico a Dignano vicino quello già esistente che trattenga fino a 22 milioni di metri cubi d’acqua, praticamente il contenuto di due casse di espansione. diciamocelo, non fa poca impressione; non serve essere ingegneri per capire che così si stà proponendo una vera e propria diga e poi magari ci accorgiamo anche, per l’ennesima volta che la soluzione non può essere realizzata, primo per le gravi conseguenze sulla sicurezza degli abitanti che risiedono lungo il corso del fiume e poi per i problemi ambientali che quest’opera creerebbe al Tagliamento.
Quindi mi rivolgo ai componenti della commissione tecnica del “Laboratorio tagliamento istituito dall’Assessore De Anna che dovranno definire gli interventi da fare per il controllo delle piene del fiume, affinchè prendano in considerazione una proposta, magari anche la nostra, che tenga conto della sicurezza di tutte le comunità rivierasche pur sempre rispettando l’abitat naturale del Tagliamento.
Per tutti questi motivi vi chiedo di aiutarci affinchè, vengano trovate le soluzioni migliori, ma da quelle dettate da interessi costituiti dal diritto di tutti i cittadini alla sicurezza.
Concludo portando i saluti dell’Assessore regionale all’ambiente Elio De Anna che, stasera è impegnato con l’onorevole Lupi a Palmanova per discutere di tematiche ambientali.
Anche il Sindaco di Ragogna Mirco Daffarra e l’assessore provinciale Piuzzi, per impegni inderogabili non sono potuti intervenire, inviano un cordiale saluto a tutti e in particolare all’ing. Pascoli,
Il consigliere Enio Agnola molto dispiaciuto per non essere presente ha inviato un documento ufficiale che chiedo gentilmente di leggere ad Alessandro, che modererà la serata e che ringrazio.
Grazie al Consigliere Regionale Paolo Menis, sempre molto attento alle tematiche che riguardano il nostro territorio e per essere sempre molto presente e disponibile quando trattasi dell’argomento Tagliamento.
Ringrazio Giorgio Cavallo presidente regionale di Legambiente, l’associazione ambientalista più rappresentativa della nostra regione, per la sua collaborazione e la consapevolezza che per riuscire negli intenti comuni bisogna lavorare insieme.
Concludo augurando un buon lavoro ai relatori e ancora grazie a tutti per aver partecipato.
Franca Pradetto

interventi del dibattito pubblico (video a cura di S.Vicenzi)
Disegno tratto da “La Vita Cattolica” - 8 maggio 2010 - leggi tutto